Due nuovi e innovativi progetti Erasmus Plus per ADI

ADi è lieta di comunicare la sua partecipazione a due nuovi progetti Erasmus Plus approvati quest’anno :

Play to lead  (Progetto Erasmus+ 2018-1-DK01-KA201-047082)
e
ToolVip24 (Progetto Erasmus+2018-1-IT01-KA202-006730)

Il team di progetto ADi, costituito da Silvia Faggioli coordinatrice, Romina Papa responsabile per la disseminazione e Daniela Averna responsabile per il controllo qualità, illustra qui di seguito i progetti e le opportunità che scaturiranno sia per i docenti associati sia per tutti i docenti che avranno voglia di farsi coinvolgere.

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Play to lead: un gioco da tavolo per l’educazione alla leadership

(Progetto Erasmus+ 2018-1-DK01-KA201-047082)
A cura di Romina Papa

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play2Scholé è una scuola nella città di Matosinhos (Portogallo) per bambini che vanno dai 3 ai 12 anni. Collabora da anni con diverse scuole ed enti in tutto il mondo (come ad esempio Kaospilot, Lego Foundation, Comune di Billund, Jesuites educació, Università di Cambridge, ecc.) per implementare nuovi modelli pedagogici. L’apprendimento basato su progetti è il loro approccio didattico preferito.

play3play3ADi e Scholé sono entrate in contatto durante il Seminario ADI 2018 e hanno iniziato a collaborare, insieme ad Advancis (www.advancis.pt), società portoghese di servizi nei settori dell’istruzione e della formazione, alla progettazione di un nuovo progetto Erasmus+ dal titolo “Play to lead: un gioco da tavolo per l’educazione alla leadership“. Obiettivo del progetto è creare un gioco da tavolo per l’educazione alla leadership dei bambini delle scuole primarie e secondarie (dai 6 ai 15 anni) e aumentare il loro interesse per i valori del XXI secolo (ad esempio il rispetto reciproco, la presa di responsabilità, la resilienza ecc.), in contesti di apprendimento formale, non-formale e informale.

Durante il progetto verrà anche prodotta una Guida per insegnanti e genitori. Questa guida aiuterà gli educatori a utilizzare il gioco da tavolo e ad  esplorare le diverse opportunità di apprendimento basate sulle caratteristiche del modello di servant-leadership.
Inoltre verrà svolto un corso di formazione per guidare i docenti all’utilizzo del gioco.

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La proposta è stata presentata all’agenzia Erasmus+ Danese dall’UCL (University College of Lillebealt www.ucl.dk), coordinatrice di progetto, ed è stata approvata  a Luglio 2018.

I punti forti del progetto che ne hanno permesso il finanziamento vengono riassunti nel paragrafo che segue.

play5Come affermato nell’ultimo rapporto dell’OCSE (2018), “i bambini che entreranno nel settore dell’istruzione nel 2018 saranno giovani adulti nel 2030. Le scuole dovrebbero prepararli a lavori che non sono stati ancora creati, per tecnologie che non sono ancora state inventate, per risolvere problemi che non sono ancora stati previsti.”

Dato che i futuri leader stanno crescendo ora, in un periodo di incertezze sociali, politiche ed economiche, è urgente sviluppare in loro caratteristiche di servant-leadership, in particolare perché questo modello offre un “focus sulla cura delle persone, l’integrità, l’affidabilità e il bene per tutti” (van Dierendonck & Patterson, 2015).

Alla Harvard Graduate School of Education sostengono che la ricerca sullo sviluppo umano mostra chiaramente che i semi dell’empatia, della cura e della compassione sono presenti fin dalla primissima età, ma che per diventare premurosi, persone etiche, i bambini hanno bisogno che gli adulti li guidino in ogni fase dell’infanzia a coltivare questi semi in pieno sviluppo. Il progetto Erasmus+ elaborato va esattamente in questa direzione.

play6Il primo incontro del progetto si è tenuto a Odense, in Danimarca, il 22 e 23 ottobre 2018. Oltre ad Adi hanno partecipato membri di Advancis, Projeto Scholé, Tabasalu Gymnasium, una scuola estone e UCL.

play7Advancis ha sviluppato un kit per l’esplorazione delle sei caratteristiche del modello di servant-leadership (Robert Greenleaf). Comprendere il modello e adattarlo all’educazione dei giovani è alla base del lavoro di collaborazione tra tutti i partner di progetto. Durante l’incontro è stato concordato che il gioco che verrà sviluppato durante il progetto si adatterà ad una fascia di età di 10-15 anni, mentre successivi sviluppi del progetto potranno permettere di creare una versione adatta ai più piccoli ( 6-10 anni).  Il gioco sarà in inglese e sarà tradotto nelle lingue nazionali da ciascun partner.

Ciascun partner di progetto ricopre inoltre un ruolo preciso all’interno del partenariato. ADI è responsabile del piano qualità e dei controlli di qualità riguardanti tutte le attività progettuali e i prodotti che verranno creati.

Durante l’incontro sono emerse le caratteristiche principali che dovrà avere il gioco: sviluppare le soft skills necessarie per il futuro, contenenere problemi aperti e/o soluzioni aperte, sviluppare la responsabilità sociale e, ultimo ma non meno importante, divertirsi!

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Ci saranno altri incontri transnazionali nel 2019/2020 in Portogallo, Estonia e Italia ed eventi moltiplicatori in tutti i paesi coinvolti. A gennaio ADi emanerà un bando per selezionare due associati ADi per la partecipazione al corso per docenti che si terrà in Portogallo a settembre 2019. La sperimentazione del gioco sarà tuttavia aperta a tutti i docenti che vogliano provarlo. Seguiteci per conoscere gli sviluppi di questo interessante progetto.

Read here the english version

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ToolVip24 : nuovi strumenti per l’orientamento efficace dei giovani

(Progetto Erasmus+2018-1-IT01-KA202-006730)
A cura di Silvia Faggioli

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Partner del progetto sono scuole Polacche, Tedesche, Norvegesi e Italiane, ADi. l’Università Sapienza di Roma e Fonix  un’azienda norvegese per l’orientamento

image018Il progetto è stato presentato in Italia dalla scuola Rosa Luxemburg di Bologna ed è risultato primo tra i progetti KA202 per lo scambio di buone pratiche. La progettazione è stata curata assieme ad ADi.

Obbiettivi specifici del progetto sono:

  1.  Lo studio di diversi strumenti per l’orientamento utilizzati nei diversi paesi partner
  2.  Lo studio di sistemi di monitoraggio di qualità atti a verificare l’efficacia degli strumenti per l’orientamento
  3.  Lo studio delle diverse linee guida esistenti per counsellor
  4.  La costituzione di un network europeo che permetta lo sviluppo di nuove partnerships su questi argomenti

Il gruppo target principale è costituito dai docenti degli istituti tecnici e professionali, ma anche da tutti gli educatori e i counsellor.  A loro è rivolto tale studio.  I docenti in prima persona verranno coinvolti nei lavori assieme ad esperti di ADi e Fonix e dell’Università Sapienza di Roma. Gruppo target secondario sono gli studenti, i quali sono i principali beneficiari dell’introduzione di strumenti e di guide per l’orientamento, adeguate ed efficaci.

image020La metodologia del progetto prevede il pieno coinvolgimento dei docenti in tutte le fasi dei lavori e nella costruzione di un report finale. Si svolgeranno incontri in tutti i paesi partner al fine di studiare gli strumenti per l’orientamento utilizzati.

Il Report finale che scaturirà dalle relazioni delle singole staff training events intende descrivere gli strumenti che si studieranno ma anche gli obiettivi che un’azione orientativa finalizzata alla promozione del self – empowerment deve perseguire.

Si intende inoltre valutare la capacità dei diversi strumenti per l’orientamento di sviluppare nei giovani, le competenze che si collocano nell’area “risorse” del documento EntreComp della Commissione Europea uscito nel 2016; in particolare le competenze che fanno riferimento all’autodeterminazione ed autoefficacia.

Si prevede infine che i docenti delle scuole partner testino almeno uno strumento orientativo diverso rispetto a quello utilizzato a scuola su almeno 30 studenti.

Le attività progettuali prevedono oltre al primo kick off meeting che avrà luogo il 10 e 11 dicembre a Bologna e agli incontri di studio in tutti i paesi partner, un corso di formazione sulla gestione efficace dei progetti Erasmus Plus. Il corso, inizialmente pensato per aiutare la scuola coordinatrice nuova all’esperienza Erasmus, è stato aperto a docenti esterni. Dopo appena quindici giorni dall’apertura del corso sul portale Sofia, le iscrizioni sono state chiuse per raggiungimento del numero massimo di partecipanti. I partecipanti iscritti provengono da scuole di tutta Italia. Siamo molto felici che l’iniziativa abbia riscosso un tale successo.

Sia per Play to Lead che per Tool Vip 24 verrà effettuata una selezione interna tra gli associati per la partecipazione di alcuni docenti agli incontri all’estero, tuttavia le sperimentazioni e gli incontri nazionali, sono aperti a tutti i docenti che siano interessati. Come si suol dire: stay tuned!

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