Conclusioni e Raccomandazioni

La chiusura delle scuole in molti paesi del mondo durante la diffusione del COVID-19 ha fatto si che più di 376,9 milioni di studenti venissero esclusi dal processo di apprendimento. Sebbene approcci alternativi quali l’insegnamento on line siano stati implementati per mantenere l’educazione durante l’interruzione scolastica, molteplici sono le sfide che ci si è trovati ad affrontare

  1. La connessione internet può non essere sufficientemente affidabile se migliaia di studenti si devono collegare contemporaneamente
  2. I docenti possono avere difficoltà nel reperire risorse on line adatte ai loro contesti di insegnamento poiché proliferano a migliaia le risorse che vengono continuamente pubblicate  on line
  3. I docenti e gli studenti possono non padroneggiare adeguatamente le competenze digitali necessarie per insegnare/apprendere on line, questo può rendere difficile l’esperienza di insegnamento/apprendimento
  4. Molti studenti non hanno le competenze necessarie per portare avanti lo studio on line, competenze quali la capacità di adattamento, la capacità di studiare in maniera autonoma e indipendente, l’autoregolamentazione oltre alla motivazione sono fattori chiave per il successo dell’apprendimento on line
  5. Può essere difficile per i docenti considerare l’importanza dell’interattività, della presenza sociale e cognitiva on line, se queste non vengono considerate l’esperienza di apprendimento risulterà essere “non motivante” per i discenti

Le esperienze cinesi hanno messo in risalto le pratiche che possono facilitare l’insegnamento e l’apprendimento flessibile on line. I dipartimenti, i ministeri governativi e le commissioni hanno collaborato tra loro e si sono coordinati con i governi regionali, le scuole e le imprese per garantire un servizio affidabile di infrastrutture di rete. Reti di comunicazione specifiche ( server di internet ecc), in grado di gestire milioni di utenti, sono state rapidamente implementate. Questo ha permesso di supportare milioni di classi on line e ha permesso che venissero consultate e scaricate risorse multimediali interattive. Il governo ha inoltre coordinato le piattaforme nazionali e le aziende di cyberlearning per fornire una vasta gamma di risorse educative e strumenti validati a livello nazionale che si differenziassero per adattarsi alle esigenze specifiche di docenti e discenti. Inoltre il governo, in collaborazione con le scuole, ha fornito corsi di formazione sull’utilizzo dei diversi repository e la selezione delle risorse educative. Esperti, scuole e governo a diversi livelli hanno fornito supporto tramite corsi di formazione e assistenza immediata a discenti, docenti e genitori sull’utilizzo delle piattaforme e dei diversi strumenti per sviluppare un’efficace esperienza di apprendimento on line. Il supporto e i servizi sono stati differenziati a seconda delle caratteristiche dei diversi contesti educativi ( per livello educativo, regione, scuola, disciplina ecc). Ad esempio, in base ai contesti descritti dai docenti e all’età degli studenti, diversi strumenti e piattaforme sono state personalizzate. Il governo, in cooperazione coi docenti che si occupano di bisogni educativi speciali, ha adattato diversi materiali didattici alle esigenze degli studenti con disabilità per soddisfare le loro specifiche esigenze di apprendimento. Inoltre si è pensato allo sviluppo di supporto ulteriore per discenti con problemi di apprendimento e le loro famiglie, ad esempio tutoraggio uno a uno, comunicazioni in tempo reale coi genitori ecc.

Sulla base delle pratiche e delle esperienze riportate sopra, questo manuale identifica i seguenti sette pilastri per fornire educazione in situazioni emergenziali

  1. Assicurare una rete infrastrutturale affidabile che possa sostenere milioni di utenti contemporaneamente senza interruzioni quando a) si eroga insegnamento on line sincrono tramite video conferenze, b) si utilizzano ( si guardano o scaricano o caricano) risorse interattive ( video, giochi ecc) e c) durante la cooperazione tra pari attraverso i social media.
  2. L’utilizzo di strumenti amichevoli favorisce l’apprendimento in quanto facilita in maniera concreta reperire e processare le informazioni, costruire conoscenza, cooperare con i pari, valutare il proprio operato. E’ cruciale che i docenti evitino di sovra caricare studenti e genitori chiedendo loro di utilizzare troppe applicazioni o piattaforme. In questo contesto le scuole dovrebbero coordinare tutti i docenti per fare in modo che si utilizzino gli stessi strumenti.
  3.  Vanno assicurate risorse didattiche appropriate: video, micro letture, e-books, simulazioni, animazioni, quiz, giochi. I criteri per la selezione delle risorse devono includere: tipo di licenza, accuratezza, interattività, facilità di utilizzo e adattabilità, rilevanza culturale e sensibilità culturale, oltre all’appropriatezza dei contenuti, alla difficoltà, alla struttura, tipo di media e organizzazione.
  4. La guida dei discenti può essere individuale o di gruppo, tuttavia, le comunità di studenti vanno coinvolte on line tramite social networks per assicurare interazione umana e combattere la solitudine e la depressione.
  5. Vanno implementati metodi efficaci per organizzare l’apprendimento utilizzando un ampio range di strategie: studi di casi, dibattiti aperti e discussioni, scoperte guidate, apprendimento esperienziale ecc
  6. E’ necessario fornire supporto immediato a docenti e discenti affinchè comprendano le politiche scolastiche e governative urgenti, utilizzando tecnologie, strumenti e risorse di apprendimento efficaci e implementando la collaborazione tra governo, scuole, imprese, famiglie, società, ecc.
  7. Va Rafforzata la partnership tra governi, imprese e scuole. In particolare, i governi dovrebbero coordinare le imprese, le scuole, gli istituti di ricerca e le famiglie per costruire piattaforme di comunicazione fluide per lo scambio di avvisi urgenti e per mantenere la sicurezza.

Dall’ esperienza cinese si notano anche alcune limiti che dovrebbero essere considerati in futuro. Ad esempio, per fornire esperienze di apprendimento accessibili, tutte le università dovrebbero fare affidamento sui tele-corsi per raggiungere coloro che si trovano in aree remote senza Internet o senza TV via cavo. Inoltre, dovrebbero essere sviluppati anche dispositivi per fornire risorse di apprendimento digitali offline per gli studenti, specialmente nelle aree remote. Inoltre, ricercatori e professionisti dovrebbero prendere in considerazione diverse linee guida per migliorare l’accessibilità (ad esempio, WCAG 2.0) mentre sviluppano piattaforme, strumenti e dispositivi per le risorse di apprendimento digitale. Questo migliora l’accessibilità, l’adattamento funzionale e l’inclusione digitale nei contesti educativi. Infine, dovrebbe essere facilitata la creazione da parte dei docenti di risorse digitali accessibili.